Du 19 au 22 août 2010 s’est déroulé à Vallarsa (Trentin-Haut-Adige) le festival « Tra le rocce e il cielo ».
Parmi les nombreuses activités, un hommage a été rendu à Claudio Barbier, le 21 août.
En voici le compte rendu :
Commemorazione di Claudio Barbier
Sabato è stato il giorno della commemorazione del grande alpinista Claudio Barbier, morto giovanissimo nel 1977. Alla presentazione del libro “La via del drago” di Anna Lauwaert sono accorse numerosi grandi alpinisti, fra cui il grande amico di Claudio, Frank Boeye, Fausto de Stefani, Armando Aste, Spiro Dalla Porta Xydias, Alberto Dorigatti, Loredana Giongo, Alberto Montanari, Bepi Pellegrinon, Franco Perlotto, Heinz Steinkötter e il presidente dell’Alpine Club inglese, John Porter.
Tutto il pomeriggio della giornata di sabato 21 agosto è stato occupato dalla presentazione del libro di Anna Lauwaert, intitolato “La via del drago” (edizioni Vivalda), e dalla successiva conferenza in memoria di Claudio, moderata da Mirella Tenderini. È stato un pomeriggio ben distante, però, da una fredda e distaccata commemorazione, come spesso succede a molti anni dalla morte di una grande personalità, dove la maggior parte degli invitati non ha più niente da dire sul personaggio o lo conosceva talmente poco da poter solo accennare a qualche piccolo fatto. Fin dalle pagine del libro di Anna Lauwaert si capisce che saranno ore dedicate a chiacchierare sull’uomo Claudio Barbier, al di là delle immagini stereotipate del mito dell’alpinismo.
Nel suo libro Anna ci da una visione nuova di Claudio, lontana come detto da stereotipi e false mitologie, raccontandone tutti i piccoli episodi che contribuiscono a darne un’immagine viva, che solo una persona che come lei ha condiviso tutti i momenti più intimi per lungo tempo può fare.
Il dibattito che poi si è aperto ha coinvolto tutti gli ospiti, che si sono divisi in gruppetti di 3- 4 per poter essere presenti tutti sul palco e poter parlare di Barbier. Anche in questo caso non c’è stato alcun formalismo, e i racconti dei presenti sono stati tutti molto coloriti, a partire da quelli del grande amico Frank Boeye, incentrati sul “viveur” Barbier e sul suo lato simpatico e spaccone.
Riccardo Rella
Cette table ronde était coordonnée par Mirella Tenderini.
Interview de Mirella Tenderini